E’ accaduto nelle scorse ore all’aeroporto di Milano Malpensa: i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa hanno scoperto un carico di granchi vivi e pesci, provenienti dalla Cina, nel bagaglio di cittadini in arrivo dall’estremo Oriente. Inequivocabile lo scopo dell’importazione dei granchi vivi: dare il via in Italia ad un’attività di sviluppo della specie, da allevare per immetterla nel mercato nazionale.
In un certo numero di trolley, che hanno insospettito subito i finanzieri, sono stati rinvenuti quintali di pesci stoccati in borse termiche, sprovvisti di certificazione sanitaria, ed oltre 150 chilogrammi di granchi vivi, potenzialmente pericolosi per la conservazione della biodiversità in Italia.
Da accertamenti compiuti subito dopo, i granchi vivi appartengono ad una specie cinese, quella che presenta della peluria sulle chele, particolarmente invasiva. Tra i pesci e i granchi in valigia, non è stato trovato alcun esemplare protetto quale specie in estinzione, bensì specie esotiche invasive capaci, purtroppo, di danneggiare se non distruggere del tutto un ecosistema.