Settecento studenti in piazza Vittorio Emanuele II a Busto Arsizio, per il flash mob nella “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.
Ad accoglierli anche il sindaco Emanuele Antonelli: “Ciao ragazze e ragazzi, voi siete giovani, questa è una lezione importantissima per la vostra vita e fatevene tesoro: parlatene con i vostri amici, i vostri conoscenti, in famiglia e spiegategli come ci si comporta con una ragazza, una donna, bisogna solo amarla. L’Amministrazione comunale si rende disponibile in qualsiasi momento, non solo oggi, e per chi ha il desiderio di un confronto può trovare un numero telefonico del Centro antiviolenza E.va onlus in piazza mercato. Purtroppo questo numero squilla parecchie volte al giorno, aiutiamo tutti insieme a zittire questo numero telefonico, non deve più suonare. Vi ringrazio della vostra partecipazione”.
L’artista Stefania Pellegatta ha legato tutti i presenti tra di loro con un nastro rosso, lungo 1.000 metri, che poi ha tolto affinché tutti possano essere liberi di portare il messaggio nel mondo.
Questo gesto si rifà a una storia vera, quella di Maria Lai, la più grande artista di fiber art nel mondo, originaria di Ulassai, un paese della Sardegna dove non c’era armonia tra gli abitanti. Lei ha preso un nastro lunghissimo e ha legato le case le une con le altre, provando a riportare l’intesa mancante tra le persone.