Mentre la Commissione permanente “Igiene e sanità” del Senato sta valutando un decreto legge sulla “Disciplina delle attività funerarie”, proposto da Stefano Vaccari (PD), il Movimento Difesa del Cittadino punta già il dito individuando dietro alla riorganizzazione del settore in questione, una nuova tassa a scapito dei cittadini che devono seppellire i propri cari.
Il disegno di legge “Disciplina delle attività funerarie”, se da un lato propone di riorganizzare il settore dei funerali, riordinare il sistema cimiteriale e combattere l’evasione fiscale, in sostanza sembra introdurre nuovi costi per i cittadini.
Secondo quanto denunciato da Francesco Luongo, presidente del Movimento, le nuove spese sono l’applicazione dell’IVA al 10% sui servizi funerari, un contributo annuale attorno ai 30 euro ad aziende locali per il controllo delle sepolture, l’obbligo per i Comuni di destinare il 20% della TASI ai cimiteri monumentali, per coprire i costi di gestione.
Per altri aspetti il testo della proposta di legge intende, in generale, riorganizzare il sistema delle attività funerarie e gli operatori privati, riordinare ottimizzandolo l’attuale sistema cimiteriale e combattere l’evasione fiscale.
La discussione sembra destinata a proseguire tra pareri favorevoli ai cambiamenti, e chi teme l’arrivo di costi in più.