Nel giardino della Fondazione Sant’Erasmo di Legnano si è svolto questa mattina, giovedì 30 aprile, un particolare incontro con la stampa locale, per fare il punto della situazione all’interno della rsa, nelle settimane dell’emergenza da Coronavirus.
Ad illustrare come stanno le cose, il presidente della Fondazione Domenico Godano e il direttore generale della casa di riposo Luigi Frigoli che, dati alla mano, hanno raccontato di tamponi, contagi e decessi, che hanno interessato (e purtroppo interessano ancora) sia gli anziani ospiti della residenza, sia il personale a loro dedicato.
“Nel quadro delle vicende amare che hanno colpito anche la nostra rsa, ringrazio i parenti degli ospiti che hanno dimostrato grande pazienza e fiducia nella struttura, quindi il personale che ha fatto tutto il possibile per arginare e mitigare le criticità. La tutela della salute degli ospiti e dei dipendenti è stata la nostra priorità. Oggi cerchiamo anche di guardare avanti, con i progetti rimasti in sospeso, perché la Fondazione Sant’Erasmo si muove”, ha commentato Godano.
Nella cosiddetta “Fase 2”, alla rsa di Legnano si renderà concreto il progetto dello “Sportello Terza Età”, quindi il rilancio dell’ipotesi, già avanzata nel 2018 con Regione Lombardia, di aprire nel vecchio ospedale la “Cittadella delle Fragilità”, utile anche ai sub ricoveri della rsa. E a breve dovrebbe essere avviato un protocollo con l’Università di Pavia, per un master per i responsabili del coordinamento delle residenze socio assistenziali.
“La voce del territorio deve essere univoca, in fatto di case di riposo. Noi vorremmo avere un coordinamento delle rsa di Legnano per affrontare insieme i problemi. La gravità sanitaria sta diventando anche economica. E’ atroce dirlo, ma quaranta ospiti in meno, a causa del Coronavirus, significa il 25-30% in meno di fatturato”, ha spiegato Frigoli.
Ad oggi, giovedì 30 aprile, nella struttura si trovano 85 ospiti: 51 positivi al Covid-19, debolmente positivi 5, negativi 29. I decessi registrati da gennaio ad oggi sono 46, mentre dal 20 febbraio 40, di cui 5 accertati Covid, 12 sospetto Covid, 7 per comorbilità, 16 per altre cause.