All’alba di oggi, mercoledì 28 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese e della Sezione Operativa della Compagnia di Busto Arsizio, hanno arrestato due giovani ritenuti responsabili dell’omicidio di Andrea Bossi, il 26enne ucciso con un fendente di arma da taglio nella sua abitazione, a Cairate, in provincia di Varese, lo scorso 26 gennaio.
L’arresto arriva dopo un mese di intensa attività d’indagine, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, che ha visto i Carabinieri scandagliare ogni aspetto della vita privata della vittima, alla ricerca di elementi utili per arrivare all’identificazione degli autori dell’efferato crimine.
Come si legge in una nota, grazie a quanto emerso nel corso dell’accurato sopralluogo sulla scena del crimine, ulteriormente approfondito a seguito dell’intervento dei Carabinieri del RIS di Parma, unitamente ad un preciso lavoro di verifica delle immagini degli impianti di videosorveglianza pubblici e privati ed al contestuale riscontro ottenuto con l’attività tecnica eseguita, è stato possibile far emergere una serie di concreti elementi a carico degli indagati, due giovani di 20 e 21 anni, nella cerchia delle amicizie della vittima.
I due presunti autori, fermati dai Carabinieri nelle rispettive abitazioni, saranno portati al carcere di Busto Arsizio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che nei prossimi giorni procederà al loro interrogatorio.