E’ successo nelle scorse ore a Marsa Alam, la nota località balneare sul Mar Rosso, in Egitto: due turisti italiani in vacanza sono stati attaccati da uno squalo, nelle acque antistanti la spiaggia, come sembrerebbe in acque profonde, fuori dalla consueta zona di balneazione.
Lo squalo ha aggredito il più giovane dei due, romano, di 48 anni, mentre ha ferito gravemente l’amico, un 69enne della provincia di Cremona, che ha cercato di aiutarlo. I due uomini sono stati recuperati e portati entrambi all’ospedale di Port Ghalib.
Le autorità egiziane stanno lavorando per fare chiarezza sull’accaduto, per stabilirne la dinamica, insieme al ministero dell’Ambiente e al governatorato del Mar Rosso. Il tratto di mare dove è avvenuta la tragedia è stato chiuso alla balneazione. L’Ambasciata italiana al Cairo sta provvedendo ad assistere i familiari dei due italiani, anche per garantire un loro veloce rientro.
Resta da comprendere il perchè dell’attacco dello squalo, quando episodi come quello di ieri sono rari nel Mar Rosso.
Gli esperti non escludono che in qualche misura gli squali, come le altre specie marine presenti in quella zona, famosa proprio per la bellezza del mare, siano sempre più stressate, per così dire, dal massiccio afflusso dei turisti, che sta minacciando l’equilibrio dell’ecosistema locale, e disorientando il comportamento degli squali.