Sono attive da un paio di giorni a Legnano le cosiddette ecoisole, pronte ad “inghiottire” i rifiuti all’interno delle loro quattro “bocche”, destinate rispettivamente ai piccoli RAEE, ai piccoli oggetti in metallo, ai toner/cartucce a getto d’inchiostro e ai piccoli ingombranti, offrendo ai cittadini un’alternativa più immediata e capillare per lo smaltimento dei sopraccitati rifiuti, rispetto alla piattaforma di via Novara.
Lo annuncia Aemme Linea Ambiente, spiegando che sembrano container metallici ma, in realtà, sono piene di tecnologia: sono, infatti, dotate di un lettore che identifica l’utenza e di meccanismi che permettono l’apertura automatica delle bocche, avvicinando alle stesse il palmo della mano. Si giovano anche di telecamere, per evitare che vengano utilizzate impropriamente e di pannelli fotovoltaici, da cui traggono l’energia elettrica green necessaria al loro funzionamento. La grafica che le contraddistingue è stata scelta, in sinergia con l’Amministrazione comunale, allo scopo di integrarle visivamente nel paesaggio.
Come si legge in una nota, accedere alle ecoisole è facilissimo: basta avvicinare al lettore la tessera sanitaria per avere l’abilitazione. Poi va scelta una delle quattro bocche d’ingresso, secondo la tipologia di rifiuto che si vuole introdurre, come indicato chiaramente su ciascun vano. Avvicinando la tessera sanitaria una sola volta è possibile accedere indistintamente a tutti e quattro i vani.
Per il rispetto dell’ambiente, è assolutamente importante che le quattro tipologie di rifiuto che le tre ecoisole accolgono imbocchino la destinazione corretta.
Possono usufruire delle ecoisole soltanto le utenze domestiche, cioè i privati cittadini, in qualsiasi giorno e senza limiti di orario, essendo tali dispositivi installati su suolo pubblico: una nel rione Frati, in via Caravaggio, a poca distanza dal distributore automatico dei sacchi con il Tag per la raccolta dei rifiuti indifferenziati, un’altra all’esterno del cimitero di corso Magenta (sul lato che confina con l’imbocco di via San Michele del Carso) e un’altra nel parcheggio antistante l’asilo nido Aldo Moro di via Sauro.