Saranno dedicate a Bianca Ballabio, la giovane legnanese scomparsa meno di un anno fa in seguito ad un incidente stradale, le nuove dotazioni approntate nelle prossime settimane nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, dell’ospedale di Legnano.
Il progetto è stato presentato questa mattina, mercoledì 24 marzo, dalla Fondazione 4 Ospedali, con il suo presidente Norberto Albertalli, insieme all’ASST Ovest Milanese, con il direttore generale Fulvio Edoardo Odinolfi, ai Lions Club Legnano “Host” e “Carroccio”, ai genitori di Bianca, Monica e Massimo Ballabio, promotori della Fondazione Bianca Ballabio, al primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia, Guido Stevenazzi.
“Il Germoglio di Bianca” è sostenuto da una raccolta di fondi promossa, in particolare, dal Lions “Carroccio”, con l’interessamento del suo presidente Domenico Esposito, per donare alcune apparecchiature innovative al reparto di Ostetricia.
Bianca Ballabio studiava Medicina all’Università di Sassari e svolgeva attività di volontariato. Attenta ai bisogni delle persone, sensibile e sempre disponibile, sarà ricordata anche con una targa, donata dall’Università sarda.
Nel punto nascita di Legnano saranno installate delle speciali docce pre parto, una per ogni sala parto, dove le gestanti che lo desidereranno potranno trascorrere le fasi del travaglio godendo dei benefici dell’acqua calda, della musicoterapia e dell’aromaterapia, che allevieranno il dolore del momento.
“La perdita prematura di Bianca non può che portare amore e un segnale di vita. Grande consolazione per tutti coloro che l’hanno conosciuta, ma non soltanto. Il Germoglio di Bianca è amore, vita, resistenza nei momenti più difficili della, lei rinascerà in ogni neonato”, i commenti dei responsabili del progetto.
I genitori della studentessa hanno ringraziato tutti coloro che si sono coinvolti, orgogliosi di ricordare per sempre Bianca: “Si tratta di un primo passo concreto tra i progetti che stiamo proponendo, in ricordo di nostra figlia, con la Fondazione a suo nome, i cui scopi sono aiutare gli studenti come lei, e sostenere nuove progettualità di utilità medica e sociale”.
La realizzazione dei box sarà completata tra un paio di mesi, per un impegno economico totale di 50mila euro.