Scende in campo in queste ore la Codacons, per denunciare l’aumento dei prezzi dei carburanti che sembra avere intrapreso un percorso a “briglie sciolte”, con ritocchi ai costi attorno ai 2,20 euro al litro, totalmente ingiustificati.
Come è stato annunciato nei giorni scorsi, il periodo delle feste di Pasqua avrebbe coinciso con un aumento dei prezzi di benzina e diesel, in seguito all’aumento del costo del greggio, a livello internazionale. Gli osservatori più vicini al mercato dei carburanti avevano già prospettato un aumento dei costi al litro, aggravato in Italia soprattutto dall’incidenza delle tasse.
Ma i prezzi verificati da Codacons sembrano andare ben oltre le peggiori aspettative: nei distributori lungo le autostrade, sono state scoperte pompe di benzina con prezzi della verde fissati attorno ai 2,20 euro al litro, se serviti dall’addetto, mentre in tutto il Paese i prezzi del “servito” hanno superato il costo di 1,80 euro al litro, ovunque.
Secondo Codacons si sta mettendo in atto una vera e propria speculazione nei confronti degli automobilisti, soprattutto di coloro che sono in viaggio per i ponti di fine aprile e del Primo Maggio.
L’organizzazione a tutela dei consumatori ha annunciato l’invio di un esposto ad un centinaio di Procure italiane, affinché si faccia chiarezza su quanto sta accadendo, prefigurando il reato di aggiotaggio.