Due serate dedicate ai controlli per verificare il rispetto del divieto di assembramento dettato dalle norme anti Covid-19, a Busto Arsizio, quelle trascorse venerdì e sabato, dagli agenti delle pattuglie del Commissariato della Polizia di Stato con quelle della Compagnia Carabinieri e della Polizia locale, che hanno passato al setaccio piazze e vie del centro ma anche le stazioni ferroviarie.
Come in una relazione sull’intervento, soltanto in un paio di circostanze le pattuglie hanno dovuto fronteggiare persone che, in gruppo o da sole, hanno mostrato aperta ostilità verso le Forze dell’ordine, e insofferenza per le restrizioni imposte dalla normativa.
Due giovani sono stati identificati in piazzale Galimberti, e per loro sono scattate le sanzioni amministrative previste per la violazione delle misure contro la diffusione del virus e una denuncia all’Autorità Giudiziaria per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. I due, componenti di un gruppo più numeroso che è fuggito, hanno inveito contro gli agenti, insultandoli.
Un altro soggetto recalcitrante ai controlli è stato un 45enne, residente in provincia di Novara, controllato dalla Volante mentre pedalava in sella a una bicicletta sulla banchina della stazione FS. Per evitare il controllo l’uomo ha dapprima affermato di avere la febbre da Coronavirus e subito dopo ha cercato di attirare l’attenzione dei presenti urlando che la Polizia lo stava aggredendo e invitandoli a girare un video con i cellulari.
Non essendo ancora sufficiente, l’uomo ha aggredito fisicamente i poliziotti che l’hanno dovuto ammanettare. Il motivo di tale atteggiamento è stato presto chiarito dall’esito della perquisizione, poiché dalla tasca dei pantaloni è saltata fuori una dose di cocaina. L’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e segnalato alla Prefettura per possesso di droga.