“Titoli di coda. The end. Ma quale finale per il nostro Cineforum? L’ultimo DPCM ha purtroppo obbligato alla chiusura i gestori di tutte le sale cinematografiche italiane e la nostra amata Sala Ratti si è dovuta unire all’elenco di luci spente. Eravamo pronti, avevamo deciso i titoli di 20 film da vedere tutti insieme, avevamo preparato il volantino da condividere sui social e anche quest’anno eravamo orgogliosi del lavoro fatto.
Il Direttivo del Cineforum Marco Pensotti Bruni è formato da persone che amano il cinema in modo viscerale, lo dimostrano le tante serate passate a discutere sui film da inserire in cartellone cercando la soluzione migliore per i nostri soci in questo momento difficile. Purtroppo la nostra grande passione non può nulla contro un decreto che ci obbliga alla chiusura forzata. Ma chi ama il cinema come noi ha la tenacia di Rocky Balboa e la forza di Toro Scatenato, perciò per noi il KO non esiste. Con questa lettera aperta io voglio dare un messaggio forte e chiaro, noi non ci arrendiamo”, scrive così Alessandro Pettinicchio, presidente del noto, nonchè storico, Cineforum di Legnano, con la convinzione che la crisi dettata da questa pandemia vedrà risorgere anche il mondo del cinema, perché l’arte cinematografica deve essere salvaguardata, l’arte e la cultura sono indispensabili.
“Il 2020 si chiude con l’amarezza di un arrivederci. Il 2021 si aprirà con la nostra voglia di esserci, non possiamo ancora darvi una data, ma una promessa possiamo farla: ci saremo e sarà bellissimo ripartire”, le parole di Pettinicchio, che si rivolge anche all’Amministrazione comunale affinché rimanga vicina al Cineforum, e non dimentichi l’associazione e i suoi 65 anni di storia recente.
“Siamo sicuri che la nuova amministrazione saprà darci il giusto valore e noi potremo in cambio regalare ai legnanesi quell’anima che ha ci ha sempre contraddistinto. Il cinema non muore, al contagio risponderemo con un altro contagio, quello della nostra passione”.