Sarà presentata sabato 18 dicembre la sperimentazione del servizio di custode sociale, al quartiere Canazza di Legnano, nel corso di un momento di animazione per Natale, previsto dalle 15.
Come spiegato in una nota, il custode sociale è una figura di sostegno, in primis ai cittadini fragili residenti nel quartiere Canazza, promossa dal Comune di Legnano insieme alla cooperativa sociale “Età Insieme” nell’ambito di “Integration machine”, il progetto di riqualificazione delle periferie dell’Alto Milanese.
Figure che fungeranno da tramite fra il Comune e il territorio, i custodi sociali saranno chiamati a stabilire un rapporto di fiducia con i residenti del quartiere per diventare dei punti di riferimento per persone anziane, sole o in difficoltà. Fra i loro compiti quelli di raccogliere i bisogni dei cittadini e dare una risposta a problemi quotidiani quali possono essere piccole commissioni, disbrigo di pratiche e prenotazione di visite mediche. Sarà anche proposta l’attivazione dello Spid, modalità oggi imprescindibile per fruire dei servizi. Facilitatori nei confronti della cittadinanza fragile per la conoscenza e l’accesso ai servizi, i custodi dovranno anche segnalare ai Servizi sociali del Comune l’insorgere di nuovi problemi e provare a indicare possibili soluzioni. I custodi sociali saranno inoltre impegnati nel creare relazioni con gli enti già attivi sul territorio per creare una rete di interventi coordinati. In quest’ottica, per entrare in contatto con le persone del quartiere, saranno presi contatti con la Caritas della Parrocchia, con le suore che seguono le persone sole e ammalate, con la Consulta territoriale Oltresempione e il servizio di Controllo del vicinato, oltre che con la Croce Rossa.
“Quello che si avvierà nei prossimi giorni è un primo passo per istituire il custode sociale, figura di presidio nei contesti di edilizia popolare che favorisce l’accesso ai servizi di prossimità e segnala al Comune le situazioni di difficoltà non conosciute. Con le risorse di un progetto come “Integration machine”, che si concentra sulle periferie, cominciamo un lavoro di conoscenza più approfondita che vogliamo proseguire e sviluppare su questo stesso territorio nell’ambito delle azioni immateriali della strategia “La scuola si fa città”. Il nostro obiettivo è che il servizio del custode sociale sia in seguito attuato in altri quartieri della nostra città”, commenta l’assessore al Benessere e alla Sicurezza sociale, Anna Pavan.
Il progetto partirà a breve con due custodi sociali, cui se ne aggiungeranno altri due a febbraio insieme ad un coordinatore, e resteranno operativi fino al termine della sperimentazione fissato a luglio 2022. Concretamente all’attivazione del servizio, per favorire l’avvicinamento delle persone, si utilizzerà un gazebo da posizionarsi all’ingresso dei condomini e in alcuni punti strategici e di maggior passaggio nel quartiere; in seguito queste saranno invitate negli spazi della sede della Polizia Locale in via Girardi, che diventerà un punto di riferimento per il servizio.