Nessun accordo raggiunto tra CGIL e UIL e il governo dopo l’incontro di ieri, lunedì 11 novembre attorno ad un tavolo a Palazzo Chigi, per confrontarsi sulla manovra economica.
Dopo sei ore di colloquio, non sono cambiate le posizioni dei sindacati, presenti con Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, mentre la premier Giorgia Meloni ha promesso un nuovo ritocco all’IRPEF, ma soltanto se ci saranno le condizioni, vale a dire le risorse finanziarie disponibili.
Così le sigle sindacali hanno confermato lo sciopero generale dei lavoratori per venerdì 29 novembre.
Secondo Landini, non sono stati compiuti passi in avanti, e la manovra “è pessima”, la nuova legge di bilancio ha margini di modifica limitati che non basteranno rispetto alla crescita dell’inflazione, al 17%, mentre “l’unica spesa che viene aumentata è quella per le armi e la difesa”, e non da futuro al Paese.
“Una tendenza non più accettabile: ci raccontano che l’occupazione è cresciuta, ed è come se vivessero in un altro mondo, lontani dalle difficoltà della gente. A pagare sono sempre i soliti lavoratori dipendenti, i giovani precari, i pensionati. L’aumento delle diseguaglianze ci fa paura”, il commento di Landini.