Diventa una pena “aggravata” quella cui è sottoposto un ladro che ruba oggetti lasciati sotto l’ombrellone, lungo le spiagge italiane.
Si inasprisce la pena, come stabilito in questi giorni dai giudici della Cassazione, nei confronti di chi si approfitta della fiducia degli altri, di coloro che abbandonano temporaneamente i propri effetti personali per fare un tuffo.
Un recente caso di furto su una spiaggia ha fatto sì che la Corte Suprema si sia espressa parlando di “aggravante” del reato, data dall’esposizione dei propri beni alla “pubblica fede per necessità” (quella di un bagno rinfrescante), “abitudine sociale”, che aggrava la posizione di chi ruba.