Il 22 e 23 marzo 2025, il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, invita nuovamente a partecipare a uno degli eventi più attesi e coinvolgenti dell’anno: le Giornate FAI di Primavera. Un’occasione unica per scoprire e riscoprire luoghi straordinari spesso invisibili al grande pubblico, che svelano storie, tradizioni e bellezze nascoste in ogni angolo della Penisola.
Quest’anno, le Giornate FAI di Primavera sono ancora più speciali: il FAI celebra infatti il suo 50° anniversario, mezzo secolo di impegno costante nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, grazie all’infaticabile lavoro di migliaia di volontari e agli apprendisti Ciceroni delle scuole locali, il FAI ha reso accessibili negli anni luoghi meravigliosi sconosciuti o dimenticati, trasformandoli in veri e propri punti di riferimento della cultura italiana.
Con circa 700 aperture in tutta Italia, il 2025 si prospetta come un’edizione particolarmente ricca.
Una serie di aperture straordinarie permetteranno di scoprire angoli di storia e architettura che raccontano l’essenza di un passato ancora ben vivo nelle città e nei borghi.
Dalle meraviglie del territorio del Seprio, con il Monastero di Santa Maria Assunta a Cairate, il Santuario Madonna della Ghianda e la Cattedrale di Somma Lombardo, ai segreti nascosti nelle ville e nei collegi del territorio, come la Villa Londonio di Caronno Pertusella o il Collegio Rotondi di Gorla Minore, ogni apertura è una finestra sulla storia, una storia che il FAI ha saputo preservare con passione e dedizione.
A Varese, il percorso sarà altrettanto straordinario, con luoghi simbolici come il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, il Birrificio Angelo Poretti di Induno Olona e la Chiesa di San Giorgio a Bodio Lomnago.
Ogni luogo apre un capitolo di una tradizione che si intreccia con la modernità, con storie che meritano di essere raccontate, condivise, vissute.
Prevista anche l’apertura del Monastero di Torba, primo bene acquisito dal FAI e ora sito UNESCO, simbolo della missione che da 50 anni guida l’associazione in questa opera di tutela.
Le Giornate FAI di Primavera sono un invito a fermarsi, a contemplare e a immergersi nel patrimonio culturale, un’opportunità di accedere a luoghi che altrimenti rimarrebbero chiusi e inaccessibili, un gesto di responsabilità e consapevolezza verso la bellezza da custodire.