Nello scenario nazionale relativo alle tasse e ai pagamenti dovuti allo Stato, spunta un possibile aumento dell’IVA, secondo una recente analisi condotta da “Il Sole 24Ore”.
Se dal Governo non sarà garantita la stabilità delle cosiddette “clausole di salvaguardia”, legate alla nuova legge di Bilancio, dal 2020 l’IVA potrebbe avere un balzello a 25,2%, per aumentare ancora nel 2021 al 26,5%.
Secondo gli osservatori in materia fiscale, le famiglie italiane si troverebbero a pagare da 500 a 700 euro in più all’anno.
Per scongiurare il paventato ritocco dell’IVA, è necessario che il Governo trovi i 23 miliardi euro che servono per tornare a bilanciare la situazione economica. Possibilmente non attingendo dalle tasse, ma puntando allo sviluppo del Paese.
Se l’IVA aumenterà, ne risentiranno soprattutto gli imprenditori ma anche le famiglie, con i rincari che saranno avvertiti anche sui generi di prima necessità, sulla fornitura di acqua, gas e luce, sui generi alimentari, abbigliamento e calzature.