Mentre molti italiani sono in vacanza a godersi il mare e le assolate spiagge alla moda dimenticando i difficili mesi trascorsi a primavera, c’è invece chi avendo lottato in prima linea contro il nemico invisibile che ha stravolto le nostre giornate, ne teme un possibile ritorno.
E’ la storia di Giorgia, giovane soccorritrice milanese che nei lunghi difficili giorni della pandemia ha combattuto il coronavirus, indossando pesanti tute protettive e dispositivi di sicurezza a coprire il volto e le mani facendo turni massacranti; uno dei tanti uomini e donne divenuti per tutto il paese eroi a Marzo, ma che oggi ha seriamente paura che il virus torni prepotentemente in circolazione e precipiti di nuovo le nostre regioni all’inferno.
Giorgia ha pubblicato sul suo profilo Facebook un lungo post, uno sfogo semplice, diretto, che in poche ore è divenuto virale.
“Questa sono io alla dodicesima ora di lavoro. Vestita esattamente come 4 mesi fa, mentre vi lamentavate tutti dell’economia che andava a rotoli e stremavate i vostri cani per fare 10 minuti di passeggiata. Sono io che guardo le foto e i video della vostra movida e di notte non dormo perché ho paura di dover tornare a stare sola, lontana dalla mia famiglia perché faccio un “lavoro rischioso”. Ho paura di dover combattere la vostra ca*** di ignoranza, e il vostro spietato coraggio di vedermi quando chiamate l’ambulanza e dirmi che non riuscite a tenere la mascherina per 2 ore di viaggio in treno perché andate in “iperacidosi”. Ho paura dell’ignoranza più di quanto abbia paura del virus perché per 4 mesi ho visto colleghi stanchi, mi sono addormentata senza mangiare per 3 sere di fila, ho trattenuto la pipi anche per 10 ore, perché non potevo togliermi la tuta in tyvek. Ho paura di voi, che ci avete chiamati “eroi”, ma adesso vi siete già dimenticati dei segni sulla nostra faccia di quella ca*** di mascherina che portate come braccialetto”.
Lo sfogo di Giorgia è stato condiviso anche da Mediolanum soccorso, l’associazione per cui la giovane soccorritrice lavora e che ricorda a tutti noi quanto la lotta al coronavirus sia ancora in atto e che serve tenere ancora comportamenti corretti e responsabili da parte di tutti, al fine di evitarne la propagazione.
L’associazione sottolinea ulteriormente quanto già ricordato da Giorgia:
“È una situazione, questa che stiamo vivendo in prima persona, che non ci piace, ci infastidisce, ci fa sentire ancora un po’ impotenti, ma che facciamo col cuore e con la stessa passione, che ci ha fatto iniziare questo percorso. Non abbassiamo la guardia e dovreste farlo anche voi, anche perché la tregua è stata al limitare d’essere fittizia”.
Fonte: Milanotoday