In 500, tra studenti e genitori, ieri mattina venerdì 21 marzo a Pregnana Milanese, hinterland Nord Ovest del capoluogo lombardo, si sono riuniti in piazza San Pietro e Paolo per celebrare la Giornata Internazionale delle Foreste.
Gli studenti della prima e seconda elementare dell’Istituto Comprensivo Statale A. Rizzoli, nell’ambito dell’iniziativa di educazione ambientale organizzata dal Nucleo CC Forestale di Garbagnate Milanese, accolta dal Sindaco Angelo Bosani, hanno potuto approfondire quanto le Foreste siano importanti per il Pianeta.
Come si legge in una nota, le foreste aiutano, infatti, a mantenere in salute l’aria, il suolo, l’acqua e la biodiversità animale e vegetale, nonché a mitigare le conseguenze del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico, contenendo il riscaldamento globale e i processi di desertificazione. Offrono molti servizi ecosistemici, forniscono legno come combustibile, garantiscono il cibo sulle nostre tavole, permettono la regolazione del clima, senza dimenticare il prezioso contributo al benessere psicofisico dell’essere umano.
I Carabinieri Forestali hanno donato all’Istituto un esemplare di frassino meridionale che, una volta messo a dimora sarà georeferenziato, contribuendo a formare, insieme a migliaia di alberi già piantati su tutto il territorio nazionale, un grande bosco diffuso, prezioso serbatoio di anidride carbonica.
Dal 2012, a seguito della decisione dell’Assemblea Generale dell’ONU, il 21 marzo è internazionalmente riconosciuto come il giorno in cui celebrare le Foreste, quell’imprescindibile ecosistema che permette la conservazione e la sostenibilità della vita sulla Terra. Altre scuole della Provincia di Milano e di Monza sono state interessate da iniziative simili: l’obiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti di oggi, che diventeranno i cittadini di domani, sull’importanza che la risorsa forestale ricopre per il Pianeta e come tale risorsa debba essere tutelata e protetta.
Gli attacchi al territorio e in particolare ai boschi, con incendi boschivi, utilizzazioni boschive illegali, trasformazioni d’uso del suolo non autorizzate, risultano essere ancora in Italia gli elementi di più forte perturbazione per l’ambiente con preoccupanti conseguenze per la conservazione della Biodiversità. Per queste ragioni, oltre al costante impegno dei Reparti Forestali nell’attività di contrasto alle illegalità sopra indicate, deve crescere l’impegno nell’azione di educazione e divulgazione ambientale affinchè diventi opinione condivisa che soltanto diminuendo l’impatto del “nostro vivere” sulle Foreste, si potrà assicurare un futuro sostenibile alle nuove generazioni.