Cerca
Close this search box.
sabato, 6 Luglio 2024
sabato, 6 Luglio 2024
Cerca
Close this search box.

La follia delle specie animali trasmessa dalle alghe rosse: è allarme tra gli ambientalisti

Otarie che aggrediscono i bagnanti sulle spiagge in Sudafrica: un reportage di Andrea Gussoni racconta una sconvolgente realtà. Una delle specie animali più innocue ed amiche dell’uomo, si sta ribellando alla sua presenza, se così si può dire, o meglio, reagisce attaccando adulti e bambini senza un apparente motivo.
Otarie come impazzite? Sì, è così, e per colpa di un’alga che si sta diffondendo in tutti i mari del mondo, causando problemi neurologici agli animali che perdono il senno, rinnegando la loro indole naturale.

Andrea Gussoni, nota naturalista e ricercatrice, ha diffuso un video in queste settimane dove denuncia cosa sta accadendo in particolare lungo le coste del Sudafrica, e ciò che potrebbe accadere in altri luoghi del mondo.

Le otarie dell’Isola delle otarie, un gruppo di scogli al largo di Hout Bay in Sudafrica, sembrano letteralmente impazzite. La causa è da ricercarsi negli effetti di una biotossina che si trova in un’alga di colore rosso, che prolifera da qualche anno. Le sostanze tossiche rilasciate nel mare infettano gli animali. L’alga è davanti alle coste dell’Africa, ma anche del Sud-Est asiatico e di fronte alle coste dell’Europa, Mediterraneo compreso, quindi al largo dell’America settentrionale. E se una tossina colpisse l’uomo, rendendolo incapace di controllarsi, proprio come accade agli animali marini?”.

Come risolvere questa emergenza? “L’alga rossa portatrice di follia è una tra le miliardi di conseguenze del cambiamento climatico. Non si può fare nulla nel caso specifico e continuerà a peggiorare. L’unica vera soluzione è affrontare per davvero il cambiamento climatico, e fare politiche per contrastarlo nella sua interezza”, commenta la ricercatrice, che pone un interrogativo, affinchè si cominci a comprendere che i problemi dell’ambiente riguardano anche gli esseri umani, molto più di quanto si creda.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

ARTICOLI CORRELATI

Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings