E’ successo nelle scorse ore a Milano: la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e denaro contante per oltre 3,5 milioni di euro. Le indagini di natura economico-finanziaria sono scaturite dagli ulteriori accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle su alcuni soggetti rimasti a piede libero dopo l’operazione che, nell’ottobre scorso, ha condotto all’esecuzione di una cinquantina di ordinanze di custodia cautelare e al sequestro di beni, aziende e disponibilità finanziarie per oltre 129 milioni di euro, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, esercizio abusivo del credito e frode fiscale.
Come si legge in una nota, l’inchiesta aveva permesso ai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano di sgominare una rete internazionale di narcotrafficanti, attivi tra l’Italia e la Spagna e ricostruire le modalità di pagamento delle partite di droga e di riciclaggio dei proventi illeciti attraverso un efficiente sistema di “Chinese underground banking”.
I finanzieri nei giorni scorsi hanno anche sequestrato, grazie anche all’ausilio di unità cinofile antidroga, 84 chili di stupefacenti tra hashish e marijuana, quattro orologi di lusso e più di 100mila euro in contanti, quindi arrestato uno degli indagati in flagranza di reato. Durante una perquisizione, è stata rinvenuta anche una collezione di più di 9mila bottiglie di vino pregiato: la bottiglia di maggior pregio è risultata avere un prezzo di listino di 15mila euro. L’intera collezione ha un valore stimato di circa 1 milione e mezzo di euro.
La Gdf ha accertato la provenienza illecita dei beni, consentendo all’Autorità Giudiziaria di disporre d’urgenza un decreto di sequestro preventivo di tutto quanto rinvenuto.