Sarà una ripresa graduale quella dell’attività scolastica in presenza in Lombardia, dal prossimo 7 gennaio.
La sicurezza degli studenti e degli insegnanti, contro i contagi da Coronavirus, deve essere tutelata al massimo con un piano ben articolato. A tale proposito, come riportato da Regione Lombardia, nei giorni scorsi è stata scritta una lettera al Governo, da parte di Regione, Comuni capoluogo, Anci, Upl e Ufficio scolastico regionale, al termine della riunione convocata dal presidente Attilio Fontana, cui ha partecipato anche il prefetto di Milano, Renato Saccone.
L’idea di base è il riavvio della scuola al 50%, per arrivare al 75% in presenza, in maniera graduale. Scaglionati ingressi ed uscite dagli edifici scolastici.
Dalla Lombardia anche un appello ad una più razionale fruizione dei mezzi pubblici, da parte degli studenti: per garantire sicurezza sui mezzi di trasporto la percentuale dei passeggeri deve restare al 50%, sottolineando che “per 50% non si intende la metà dei posti a sedere, quanto invece la metà della capienza disponibile, che include anche i posti in piedi.
Per garantire il distanziamento sui mezzi si ipotizza la necessità di impiegare 100 milioni di euro, soprattutto per potenziarli.