Un’intensa attività di controllo sul lavoro nero ha portato in questi giorni gli uomini della Guardia di finanza di Como a scoprire quattordici lavoratori irregolari, all’interno di una particolare rete di sfruttamento della manopodera, gestita da datori di lavoro certi di non essere scoperti.
Più precisamente, le fiamme gialle hanno trovato quattordici lavoratori impiegati “in nero”, e una decina irregolari, tra italiani e stranieri.
Sette erano impiegati in due ristoranti di Fino Mornasco; due in nero italiani e cinque stranieri irregolari in un autolavaggio di Como; e a Como in due ristoranti due lavoratori in nero e tre irregolari, di nazionalità italiana. A Cantù, i finanzieri della Compagnia di Erba hanno scoperto in un autolavaggio, tre lavoratori irregolari, e tre in nero in altrettanti bar cittadini. Le attività sono state sospese.