Da mercoledì 1 marzo le cassette per ortofrutta di plastica, provenienti dalle raccolte “porta a porta” nei Comuni serviti da ALA, Aemme Linea Ambiente, dovranno essere avviate al riciclo, saranno quindi raccolte insieme agli altri imballaggi di plastica. Lo ha annunciato nelle scorse ore la stessa compartecipata: dell’insieme dei rifiuti di plastica che possono essere avviati al riciclo, fanno parte anche le cassette utilizzate per i prodotti ortofrutticoli.
Come si legge in una nota: “Finora non tutti i cittadini sono stati ligi nel praticare la loro corretta differenziazione: c’è, infatti, chi ancora le mette tra i rifiuti indifferenziati. Ma dall’1 marzo questo errore non sarà più ammesso, tanto che gli operatori avranno l’obbligo di lasciare a terra i materiali non conferiti correttamente. Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, include questa tipologia di rifiuto fra quelli che si possono riciclare e recuperare”.
Corepla compie la selezione di tutti i vari tipi di plastica che provengono dalla raccolta differenziata: una fase cruciale, questa, che prepara al passo successivo, ossia al riciclo, che avviene in una rete di impianti sparsi su tutto il territorio nazionale.
E’ importante tenere presente che la nuova direttiva riguarda soltanto ed esclusivamente le cassette per prodotti ortofrutticoli e non altre tipologie di cassette di plastica come, ad esempio, quelle utilizzare per contenere le bottiglie dell’acqua o altre bevande.
Non sarà necessario inserire le cassette dei prodotti ortofrutticoli nel sacco giallo, ma esporle nel giorno di raccolta della plastica.
Per qualunque dubbio: www.aemmelineaambiente.it “Dove lo butto” .