La partita giocata ieri con la Bustese ha decretato la retrocessione del Legnano, con un risultato finale di 3-0.
I lilla non ce l’hanno fatta e oggi la società riflette sull’andamento della squadra che ha portato alla retrocessione, e sembra proprio che questa conclusione del campionato sia da imputarsi ad uno stato generale di difficoltà, degli ultimi mesi, che ha avuto ricadute sulla serenità della squadra e sul suo gioco.
I noti cambiamenti a livello dirigenziale sembrano aver influito sulla grinta e sulla sicurezza dei giocatori, che ieri al play out sono stati sconfitti a Busto Garolfo, pur avendo giocato sempre brillanti nei mesi scorsi.
La squadra di Legnano tornerà ai suoi splendori se saprà guardare avanti e fare tesoro, con tenacia, dei buoni risultati ottenuti su campi difficili come Varese e Caronno, stringendosi al proprio tecnico, con il giusto orgoglio di tutti i giocatori che indossano la prestigiosa maglia “lilla”.
“Nonostante l’enorme delusione, il saluto e l’abbraccio finale con i tifosi sono un altro dei pilastri da cui bisogna ripartire. Senza dimenticare un ulteriore segno di coesione e fiducia della società: il presidente “in pectore” Giovanni Munafò a fine partita è sceso negli spogliatoi per rincuorare i ragazzi, ringraziandoli per l’esaltante rimonta. Questo amore per i colori e questa capacità di separare la delusione del momento da ciò che di ottimo è stato fatto, sono un altro tesoro da cui ripartire.
E le parole di saggezza di mister Paolo Tomasoni sono il miglior commento alla brutta partita giocata a Busto: “Siamo stati troppo brutti per essere veri play out”, come si legge in una nota della società, i cu rappresentanti sono certi che “nonostante l’enorme delusione, il saluto e l’abbraccio finale con i tifosi sono un altro dei pilastri da cui bisogna ripartire”.