Sono passati due anni dall’attentato di Barcellona in cui perse la vita Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano, in vacanza con la sua famigliola.
Il ricordo di quella grave pagina di storia, e della perdita per Legnano è ancora vivo nel cuore dei suoi amici e colleghi, nonché della sua famiglia, ma anche di alcuni soggetti che erano due anni fa seduti in Consiglio comunale ed avevano chiesto per Gulotta un ricordo ufficiale.
Scrive oggi Federica Farina, allora consigliere: “Due anni sono passati da quel 17 agosto 2017 quando perse la vita Bruno Gulotta 35 anni padre, compagno e cittadino legnanese. Avrei voluto che la mia proposta da consigliere di intitolare una via o un parco a questo ragazzo potesse essere accolta. Mi dissero di aspettare il primo anniversario della sua scomparsa. Oggi non c’è nessuna Amministrazione a Legnano e la città è ferita al cuore dalle vicende politiche e giudiziarie che l’hanno colpita negli ultimi mesi. Il mio pensiero torna però a quel 17 agosto 2017, a quel giorno terribile in cui Bruno perse la vita con una fatale coincidenza, che colpì lui ma che avrebbe potuto colpire chiunque. Ricordare ha una duplice valenza: terapeutica per lenire il dolore di coloro che hanno perso un parente un amico, un padre, ed educativa, perché ricordare serve a capire la barbarie di questi gesti folli e scellerati. Serve a capire che un mondo di odi che siano essi religiosi, etnici o di altro genere porta sempre ad una spirale di violenza e di degrado.
L’augurio per tutti che il tempo lenisca il dolore, ma che mantenga viva la memoria di queste vittime innocenti della follia umana”.