Mentre l’estate avanza con le vacanze, la città che si svuota, le attività che si prendono la consueta pausa nelle settimane di luglio e di agosto, a Legnano la politica è in fermento per come andranno le cose da qui alle prossime elezioni comunali del 2020, che sembrano ormai una certezza.
I rappresentanti del Comitato Legalità a Legnano, che non si presenterà come gruppo alle elezioni, auspicano il confronto tra le persone oneste e di buona volontà per governare la città. Dal Movimento 5 Stelle, presente con alcuni suoi nel Comitato, la proposta di unire le forze insieme alle liste civiche, dove militano numerosi cittadini che hanno colto e sostenuto le battaglie del Comitato, contro l’illegalità del Consiglio comunale, recentemente riconosciuta dal Prefetto di Milano.
Dal canto loro, i referenti del PD di Legnano ribadiscono la necessità di guardare avanti senza dimenticare la vicenda giudiziaria, che vede ancora agli arresti domiciliari sindaco, vice sindaco e un assessore.
“Nonostante l’iter per lo scioglimento del Consiglio comunale attivato dal Prefetto sia partito e a giorni si aspetti la firma del decreto da parte del Presidente della Repubblica, rimane sempre la “spada di Damocle” dei ricorsi al Consiglio di Stato, e quindi non sappiamo ancora come la situazione si evolverà e quando andremo eventualmente a votare. Noi auspichiamo si vada a votare nella primavera del 2020. Ovviamente il PD, al momento opportuno sarà pronto e disponibile a sedersi e discutere di programmi, alleanze e candidati senza trascurare niente e nessuno, cercando di mettere a frutto anche quanto di buono insieme si è fatto e si sta facendo”.