A qualcuno interessa quel capannone? Chiedono questo i rappresentanti del Gruppo Quartiere San Paolo di Legnano, all’indomani di una nuova ordinanza del sindaco che ha fatto chiudere il capannone abbandonato di via Carducci.
L’area è stata chiusa all’accesso per impedire l’abusivismo, mentre alla proprietà, o meglio al legale rappresentante è stato ordinato di provvedere alla pulizia e alla rimozione di rifiuti, richiesta già avanzata tempo fa.
Quella struttura abbandonata sembra sia luogo di sosta di soggetti sconosciuti e di certo non autorizzati a dimorarvi. L’area aveva creato anni fa anche una situazione di degrado e di preoccupazione per i residenti delle palazzine limitrofe, di via Carducci, che avevano chiesto che fosse mantenuto pulito almeno un giardinetto confinante con la cinta muraria del capannone.
“Andiamo avanti ad ordinanze, si sa qualcosa della messa all’asta dell’edificio, c’è qualcuno a cui interessa? Non sarebbe il caso che l’Amministrazione comunale cominciasse a pensare alla sua acquisizione, rendendo il luogo di pubblica utilità per il quartiere? Centro civico, biblioteca, impianto sportivo, si può pensare a qualcosa di intelligente ad un prezzo equo per gli 8.000 mq. di superficie coperta, o lasciamo marcire tutto?”, domandano dal Gruppo Quartiere San Paolo, i cui rappresentanti qualche anno fa avevano chiesto la possibilità di realizzare un centro culturale proprio di fronte al capannone, in un’area verde comunale senza destinazione, con ingresso da via Carducci.
Per l’assessore aver bloccato gli accessi all’area dismessa è la soluzione definitiva contro il degrado: c’è spazio per le proposte di recupero?