Di non fresca edizione, il libro di Eric-Emmanuel Schmitt fa capire che la vita non è rosa e fiori per tutti. Il titolo è “Oscar e la dama rosa”, pubblicato nel 2015 dalla casa editrice E/O.
Oscar il protagonista ha soltanto dieci anni, ed è completamente calvo, a causa delle cure per un cancro cui si deve sottoporre. Sa benissimo che le cure seguite fino ad ora e i trapianti non hanno dato un esito positivo, ed è anche consapevole che presto morirà.
La sua situazione è tragica ma per Oscar, grazie ad un incontro con Nonna Rose, una dama rosa, così sono chiamate le volontarie che prestano assistenza ai degenti, proprio per via del camice rosa che indossano, improvvisamente cambia. Nonna Rose trasforma gli ultimi dieci giorni di vita di Oscar e gli fa vivere l’esistenza che non vivrà.
Oscar è malato di leucemia, e la dama rosa è un’anziana signora, volontaria nell’ospedale, dove è ricoverato Oscar. Questo romanzo, racconta la vita, la morte, la fede, l’amicizia, e il dolore con gli occhi di un bambino di circa dieci anni che si accinge a morire. Grazie a questa volontaria, Nonna Rose, che gli fa immaginare una vita che non potrà vivere, lo fa dialogare con Dio fino ad allora a lui sconosciuto.
Ed è proprio il punto di vista a rendere ancora più preziosa la narrazione: fa capire l’ingenuità, l’ironia ma anche la delicatezza di cui sono capaci soltanto i bambini, così che la lettura fa sorridere ma anche commuovere.
Vicino a Oscar ci sono altri bambini malati, ma tra loro non riescono a comunicare; soltanto con Nonna Rose, meglio di un angelo, lui ci riesce.
Personaggi indimenticabili!
Quando il letto di Oscar è vuoto e ben rifatto, si è incoraggiati a riflettere a lungo sul perché aver paura della morte e delle malattie, anziché preoccuparsi di celebrare ogni giorno la vita.