Attraverso antiche tradizioni lo yogurt arriva a noi come un prodotto versatile adatto a ricette dolci e salate. Lo yogurt appartiene alla famiglia dei latti fermentati e deriva dalla fermentazione degli zuccheri del latte che, lasciato a temperatura ambiente per un lungo periodo di tempo, si trasforma in modo naturale in un prodotto dalla consistenza cremosa e dal sapore particolare acidulo.
Un recente studio mostra la storia di un prodotto che trova le sue radici nelle tribù nomadi che vivevano ancora di pastorizia e che portavano con sé capre, pecore, asini e cavalli. Passa per i Sumeri, i Persiani e gli Egizi, che a loro volta trasmisero le loro conoscenze ai Greci e ai Romani.
Il termine yogurt deriva dal verbo turco yogurmak, ovvero “da addensare”. La culla dello yogurt è localizzata nell’Europa orientale ed è citato e descritto come un prodotto eccellente nella Bibbia, da Aristotele, da Erodoto e Plinio, anche con utilizzo medico. Addirittura si dice come già Plinio il Vecchio nella sua enciclopedica opera “Naturalis Historia” annotò come nelle popolazioni barbare si utilizzasse un alimento compatto e piacevolmente acidulo derivante dal latte.
Si tratta di un prodotto ad alto consumo, utilizzato anche nella variante greca, che prevede un passaggio in più nella fase di filtraggio per rimuovere una quantità di siero maggiore e renderlo più sodo e compatto, e lo si ritrova in molti dolci e colazioni moderne, come la torta cheesecake e il modernissimo porridge di avena originario della Gran Bretagna.