Tenta il patteggiamento della pena a quattro anni di reclusione, con la restituzione dei 65mila euro, frutto di tangenti, l’ex sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta, arrestato per concussione, corruzione e abuso d’ufficio, che ha incontrato nei giorni scorsi il sostituto procuratore Luigi Furno.
Analogo atteggiamento quello dell’imprenditore Massimo Zocchi, accusato di aver pagato una tangente di 13 mila euro, che ha scelto di accordarsi per tre anni di carcere.
Gli altri soggetti di Lonate Pozzolo coinvolti nello scandalo, non hanno ancora reso noto come affronteranno il processo.
La decisione finale, anche per Rivolta e Zocchi, sarà espressa dal giudice Nicoletta Guerrero, quando si terrà l’udienza preliminare prevista a fine settembre.