E’ successo nelle scorse ore: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Luino, nel corso di indagini finalizzate al contrasto dello spaccio nei boschi delle valli luinesi, hanno arrestato sei persone, accusate di detenzione illecita di armi comuni da sparo.
L’attività ha avuto origine da due episodi: l’incendio boschivo dello scorso 30 dicembre, in Montegrino Valtravaglia, occasione in cui i Carabinieri Forestali di Cunardo hanno rinvenuto un telefono cellulare parzialmente bruciato. L’analisi del dispositivo ha fatto emergere alcune fotografie, che ritraevano tre stranieri intenti a maneggiare pistole e fucili. I successivi accertamenti hanno consentito di identificare gli individui ritratti nelle foto, nei confronti dei quali la Procura della Repubblica di Varese ha emesso un fermo per detenzione illecita di armi.
I soggetti sono stati rintracciati in seguito: tre marocchini di 20, 30 e 40 anni.
Il secondo episodio è stato il ritrovamento di un’Audi A3, parcheggiata nei pressi di un’area boschiva nel comune di Marzio, da parte dei militari di Luino. Anche in questo caso, i militari dell’Arma hanno ricavato tutte le informazioni contenute in un telefono cellulare, rinvenuto nel cruscotto del veicolo, accertando che l’auto era in uso ad un gruppo criminale proveniente da Milano, che cedeva lo stupefacente nei boschi della Val Marchirolo e Valganna. I tre marocchini, che avevano in uso il cellulare, avevano scattato delle foto in cui imbracciavano armi lunghe e maneggiavano cocaina.
Nei loro confronti il Tribunale di Varese ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri il 15 marzo nel corso di un’operazione di rastrellamento in prossimità della “sbarra”, località di spaccio situata lungo la strada che conduce alla frazione di Boarezzo del comune di Valganna.
Nel corso dell’operazione sono state recuperate le armi nascoste nel bosco, munizioni di vario tipo ed oltre 100 grammi di cocaina, 50 grammi di hashish e 20 grammi di eroina destinati allo spaccio.