Ci sono novità positive alla rsa Fondazione Sant’Erasmo di Legnano, alle prese da settimane con l’emergenza da Coronavirus: pur rimanendo critica per alcuni aspetti, la situazione registra diversi segnali di miglioramento.
Come racconta la direzione della casa di riposo, da diversi giorni gli anziani stanno meglio. Non si registrano febbri elevate e i decessi sono calati. Negli ultimi quindici giorni soltanto due: uno dei quali aveva il tampone negativo al Covid-19, e l’altro con tampone positivo ma anche 102 anni di età.
Domani, mercoledì 13 maggio, la zona bianca sarà ampliata: il reparto, chiuso tre settimane fa, sarà riaperto e dedicato agli ospiti che sono guariti. Entro fine settimana saranno due i reparti di “negativi”, per un totale di trenta ospiti.
“Nei giorni scorsi il laboratorio per le analisi convenzionato ha comunicato la sospensione dei servizi. Abbiamo subito reperito un nuovo laboratorio che sembra possa garantirci entro pochi giorni il secondo tampone per tutti gli ospiti della zona “rossa”. Confidiamo di effettuare rapidamente questo passaggio e speriamo di poter individuare nuovi “negativi” da inserire in zona intermedia e protetta”, spiega la direzione a proposito dei tamponi.
Il personale della residenza all’inizio di questa settimana ha raggiunto il 48,6% di assenze nell’organico, ma la buona notizia è che stanno cominciando a rientrare gli operatori che si erano ammalati nella prima fase dell’epidemia. Soltanto in questa settimana sono quattro i rientri in servizio. E poi alla Sant’Erasmo sono arrivati i rinforzi: domenica scorsa ha preso servizio un’infermiera inviata dalla Protezione Civile. Collaborerà con il personale della rsa per una ventina di giorni.
“Nei giorni scorsi abbiamo anche registrato tre visite dagli organi ispettivi. Nel primo caso si tratta di un atto dovuto, conseguente al decesso del nostro infermiere Oualid. Nel secondo caso ci siamo messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria che sta indagando sulle procedure e le scelte effettuate dalle RSA in questa difficile fase. Da ultimo abbiamo ricevuto la visita ispettiva del Servizio di Vigilanza dell’ATS che si è chiusa con un verbale di pieno avallo delle misure e dei protocolli utilizzati dalla nostra Fondazione dall’inizio della pandemia ad oggi”, si legge in una nota.