Milano si è fermata in Sant’Ambrogio, ieri martedì 8 ottobre, diciottesimo anniversario della strage all’aeroporto di Linate, dove persero la vita centodiciotto persone.
Era l’8 ottobre del 2001 quando un aereo di linea della Scandinavian Airlines si scontrò con un Cessna privato, in fase di decollo, e l’aeromobile in fiamme andò ad impattare con il deposito bagagli, originando un vasto rogo da cui si salvò soltanto una persona.
Alla cerimonia ieri sono state ricordate tutte le vittime del più grave disastro aereo mai accaduto in Italia, alla presenza di alcune autorità, come il sindaco Giuseppe Sala, il prefetto Renato Saccone, il questore Sergio Bracco.
Presenti anche i parenti delle vittime, che si sono riuniti nel “Comitato 8 ottobre per non dimenticare”. Con loro anche Pasquale Padovano, unico superstite dei cinque addetti ai bagagli dell’hangar di terra avvolto dalle fiamme, che per tornare ad una vita normale ha dovuto sottoporsi in questi anni ad un centinaio di interventi chirurgici.
I vertici di ENAV ed ENAC furono condannati da tre a sei anni di carcere, per il disastro, mentre furono riscontrate numerose lacune nell’aerostazione in termini di sicurezza.