L’impegno dell’Amministrazione comunale di Busto Arsizio è rivolto, in queste settimane, ad evitare aumenti di tasse che possano ulteriormente appesantire i bilanci familiari e aziendali, dopo l’emergenza da Coronavirus.
In questi giorni, è stato congelato l’aumento della TARI del 5% previsto dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente): i cittadini non dovranno mettere mano al portafoglio per pagare questo aumento, perché è stata trovata la copertura finanziaria necessaria a evitarlo.
“Faremo anche in modo di mostrare ai cittadini e imprese quale sia la maggiorazione da non pagare, inserendo nella bolletta lo sconto sul totale”, ha detto l’assessore al bilancio Paola Magugliani, sottolineando come il Comune si trovi a fare i conti con obblighi “imposti dall’alto”, che rischiano di impattare sulle tasche di cittadini e imprese in un momento difficile. L’obiettivo è evitare di pesare ulteriormente sui contribuenti, anche se non è facile mantenere gli equilibri di un bilancio già segnato dall’emergenza.
Altra iniziativa messa in campo: lo sconto di 10 euro sulla TARI, che partirà subito in caso di domiciliazione bancaria, con il triplo obiettivo di semplificare le procedure di pagamento per i cittadini, di garantire all’Amministrazione la certezza, puntualità e continuità dell’entrata, e di ridurre nel tempo l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, che è uno degli aspetti più problematici del bilancio, come spiegato dall’assessore.
L’Amministrazione sta valutando la possibilità di introdurre sconti per chi paga le altre tasse e servizi comunali, come l’IMU o affitti e servizi alla persona, con la domiciliazione bancaria.