Cerca
Close this search box.
domenica, 22 Dicembre 2024
domenica, 22 Dicembre 2024
Cerca
Close this search box.

Oceani di plastica e ghiaccio: salviamo il mare

parla giovanni soldini
Un momento del convegno, parla Giovanni Soldini

Si è svolto nei giorni scorsi a Milano un convegno sul tema dell’inquinamento del mare, organizzato dall’Università statale Bicocca con la partecipazione di numerosi esperti, ricercatori e navigatori (tra loro anche Giovanni Soldini, nella foto al centro) che operano per la tutela dell’ambiente e del mare.

Tutti i relatori della giornata, “Oceani di plastica e di ghiacico: un viaggio attraverso racconti e proposte per salvare il mare“, hanno illustrato come negli oceani siano state disperse tonnellate di plastica, e come il mare stia soffocando se non si porrà rimedio alla presenza della plastica che impatta nei mari dalla superficie ai fondali, in proporzioni ormai senza controllo.

Qual è l’impatto della plastica in mare? Quali sono gli effetti della sua decomposizione in acqua salata? Cosa sono le isole di plastica? Alcuni degli interrogativi cui gli esperti hanno cercato di dare risposta, con argomentazioni sia tecniche, sia scientifiche.

Per tutti la certezza che sia necessario fermare “a monte” la diffusione della plastica, il suo utilizzo quotidiano da parte di tutti, tornando a materiali che non impattano così pesantemente nell’ambiente, studiando anche metodi efficaci per eliminare la plastica.

Filmati e diapositive hanno raccontato come frammenti di plastica si trovino anche a latitudini non sospette: segno che l’ormai temibile materiale è arrivato anche là dove non c’è segno di vita umana.

Negli oceani, sospese e trasportate dalle correnti, si sono formati negli anni cinque isole di plastica: rifiuti che si sono aggregati e che stanno “navigando” insieme, sospinti dalle onde: due nel Pacifico, due nell’Atlantico, una dell’Oceano Indiano.

Alcuni ricercatori stanno studiando di partire proprio dalle isole di plastica, per levarle dal mare, approfittando del fatto che la plastica si è, in un certo senso, radunata. Il moto delle onde è come se avesse provveduto a ripulire il mare dalla plastica: potrebbe toccare proprio all’uomo andare a toglierla dai marosi, riportando ossigeno e luce ai fondali.

Condividi:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
WhatsApp
Telegram

ULTIME NEWS

LE PIÙ LETTE

advanced-floating-content-close-btn
Close Popup

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni e salvate nella cache del tuo Browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Cookie tecnici
Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang

Accettazione/Rifiuto Gdpr
Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Open Privacy settings