E’ partita da alcune ore la campagna di sensibilizzazione sostenuta da animalisti ed ambientalisti di tutto il mondo, che invitano a non liberare nel cielo palloncini e lanterne cinesi, in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno.
La suggestione e la meraviglia che tali manufatti suscitano a chi rimane con il naso all’insù ad ammirarne il volo, si trasforma ben presto in una trappola mortale per numerose specie di uccelli, che vi incappano.
Palloncini e lanterne rappresentano un pericolo autentico per i volatili, soprattutto notturni, che impattando contro tali decorazioni non hanno, di fatto, scampo.
Anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sta invitando in queste ore ad evitare iniziative che prevedano il lancio di palloncini e di lanterne: gli stessi sono realizzati con materiali inquinanti, come la plastica, che finisce sugli alberi e nell’ambiente, creando gravi danni e mettendo a rischio la vita di molti animali.
“È ormai risaputo che i palloncini, passato l’effetto scenografico del lancio simultaneo, si trasformano presto in un dannoso rifiuto abbandonato nell’ambiente e, non di rado, rappresentano un pericolo per animali di varie specie; anche nel caso in cui vengano utilizzati palloncini biodegradabili, di certo essi non scompaiono nel nulla, hanno comunque una permanenza a terra probabilmente di alcune settimane, se non addirittura mesi.
Vogliamo parlare poi delle lanterne cinesi? Belle da vedere mentre volano infuocate, ma poi? Dove vanno a finire poi? A terra, a sporcare prati ed alberi, a volte addirittura rischiando di provocare incendi. A qualcuno sembra forse una esagerazione? Non lo è”, si legge in una nota diffusa dalla sezione LIPU di Parabiago, nel Milanese, attenta al rispetto dell’ambiente.
In alternativa, per la notte di fine anno, molti suggeriscono di accendere delle semplici candele.