La violenza domestica può riguardare tutti: si è svolto ieri, martedì 4 maggio, in modalità streaming, l’incontro con il Centro Antiviolenza Ankyra di Milano per la tutela di ogni genere ed età cui hanno partecipato l’assessore alle Politiche sociali, Elisa Lonati e l’assessore alla Cultura e alla Sicurezza, Barbara Benedettelli, del Comune di Parabiago, che hanno avviato così un primo confronto sul tema.
All’incontro, oltre al presidente del centro Patrizia Montalenti e all’avvocato Veronica Coppola, erano presenti l’assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi e il consigliere comunale Brunilde Crescenzi di San Benedetto del Tronto, dove è stato aperto il Centro CATDM, dedicato all’ascolto degli uomini vittime di violenza all’interno delle relazioni intime.
“Nell’ambito tragico della violenza domestica manca, a livello nazionale, la risposta a un bisogno di tutela per alcune categorie di persone. Mi riferisco soprattutto alla quasi inesistenza di strutture in grado di dare risposte concrete quando le vittime sono uomini o persone omosessuali. Questo significa che, mentre per le donne vittime di violenza operano associazioni, cav, case protette e fondi, per gli uomini e le persone omosessuali, c’è davvero poco e questo crea disorientamento in situazioni già difficili di per sé e che avrebbero bisogno, invece, di aiuto e ascolto. L’esperienza di San Benedetto del Tronto fa eccezione ed è sorprendente riscontrare, in modo inaspettato, il numero elevato di uomini che chiedono aiuto. Partendo da questo bisogno, come Amministrazione, ci siamo interrogati e intendiamo attivarci per dare risposta a un vuoto che nel 2021 è necessario e doveroso colmare”, commenta l’assessore Lonati.
“La violenza domestica è un fenomeno spesso silenzioso che non sempre lascia segni evidenti all’esterno. Così come non sempre è riconosciuta come tale dalle stesse vittime. Grazie al grande lavoro fatto negli ultimi anni dalla politica, dalle associazioni e dagli attivisti le donne hanno sempre maggiore consapevolezza nell’individuare le diverse forme di violenza e la possibilità di chiedere tutela. Così non è per gli uomini che subiscono lo stesso trattamento all’interno delle relazioni intime, fenomeno che sta emergendo sempre di più ma verso il quale non ci sono ancora risposte concrete da parte della società civile e della politica. Lo stesso problema è presente per la violenza nelle coppie omosessuali, altro fenomeno sommerso che richiede attenzione”, ha detto l’assessore Benedettelli.