I passatelli sono una delle preparazioni più caratteristiche dell’Emilia-Romagna, un piatto nato dalla cucina contadina e diventato simbolo della tradizione gastronomica locale.
Preparati con pangrattato, parmigiano, uova e noce moscata, si distinguono per la loro consistenza compatta e il sapore deciso.
Le prime tracce dei passatelli risalgono al XIX secolo, quando le famiglie contadine riutilizzavano gli avanzi di pane raffermo per creare un impasto nutriente e saporito.
Un piatto semplice ma sostanzioso, perfetto per i pranzi della domenica e le festività.
Ancora oggi, nelle case emiliane e romagnole, i passatelli restano una presenza fissa nei mesi freddi, soprattutto nella loro versione più classica: serviti in un brodo caldo e profumato.
La versione più tradizionale è quella in brodo di carne, solitamente di cappone o manzo, che esalta il gusto intenso del parmigiano e la nota speziata della noce moscata, tuttavia, negli ultimi anni si è diffusa anche una versione asciutta con i passatelli che vengono lessati e poi saltati in padella con condimenti come funghi, tartufo, frutti di mare o salse di formaggio.
Un’evoluzione che li rende adatti anche a chi cerca sapori più intensi e varianti più moderne.
I passatelli sono un piatto equilibrato: l’apporto proteico del parmigiano e delle uova li rende nutrienti, mentre il pangrattato fornisce una quota di carboidrati.
Ricchi di proteine, saporiti, facili da digerire possono però diventare calorici se conditi con burro o salse pesanti.
La ricetta tradizionale, ingredienti per 4 persone:
150 g di pangrattato
150 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
3 uova
Noce moscata
Scorza di limone
Brodo di carne
Preparazione:
Mescolare pangrattato, parmigiano e noce moscata in una ciotola.
Aggiungere le uova e impastare fino a ottenere un composto compatto e far riposare l’impasto per almeno mezz’ora.
Con l’apposito attrezzo per passatelli oppure uno schiacciapatate a fori larghi, formare i passatelli e lasciarli cadere direttamente nel brodo bollente. Cuocere per pochi minuti, quando salgono a galla, sono pronti.
Servire subito.
Per un menu bilanciato, dopo i passatelli si può optare per un secondo piatto semplice come un roast-beef o una frittata alle erbe e un’insalata mista che permetteranno di concludere il pasto senza appesantirlo.
Un piatto che non conosce tempo. Una preparazione che si tramanda di generazione in generazione, l’essenza della cucina tradizionale: se i passatelli un tempo erano il piatto delle feste e delle domeniche in famiglia, oggi sono una scelta perfetta per chi cerca gusto e sostanza senza preparazioni complesse, adatti anche a chi rientra tardi o a poco tempo da dedicare alla cucina.
Che siano serviti in un brodo caldo e avvolgente o reinterpretati in chiave moderna con condimenti più audaci, i passatelli sono un confort food che sa di casa, di storie raccontate a tavola, di mani esperte che lavorano l’impasto con gesti antichi.
Perché la vera cucina non ha bisogno di mode o tendenze: basta un semplice sapore della tradizione per conquistare ogni palato.