Il 64enne di Garbagnate Milanese indagato per l’omicidio di Marilena Rosa Re, la donna di 58 anni scomparsa da Castellanza il 30 luglio scorso, durante l’interrogatorio che si è svolto ieri in tarda serata nella Caserma dei Carabinieri di Busto Arsizio, ha ammesso al PM della Procura di aver nascosto il corpo di Marilena Rosa Re nel proprio orto.
Vito Clericò ha negato tuttavia la responsabilità della morte della donna, e sulla versione fornita dall’uomo si mantiene al momento riservatezza massima, per il buon esito delle indagini che proseguono in queste ore. Clericò rimane indagato con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere“.
In una fossa di circa un metro per 50 cm di lato e 50 cm di profondità, scavata a Garbagnate Milanese nell’orto dell’uomo, sono stati rinvenuti un sacco di tela, un sacchetto di plastica e, sotto il sacchetto di plastica, il cadavere di un essere umano piegato con il tronco e le braccia rivolte verso il confine dell’orto e, al di sotto, le gambe.
Il corpo era privo di testa ed in avanzato stato di decomposizione. Dall’esame preliminare del bacino, è al 90% probabile che si tratti di una donna.
“La certezza che si tratti di Marilena Re potrà venire solo dall’autopsia e dalla comparazione del DNA del cadavere con il DNA della vittima, già acquisito”, come si legge in una nota ufficiale.