Omaggio alle vittime dell’eccidio di Villamarzana, in provincia di Rovigo, da parte del sindaco di Rho Pietro Romano e di una delegazione ANPI cittadina, nei luoghi dove il 15 ottobre del 1944 si consumò una brutale strage fascista, con la fucilazione di una quarantina di Partigiani e patrioti, tra cui Luigi e Giovanni Bevilacqua, i due fratelli maggiori del rhodense Bruno Bevilacqua.
Domenica scorsa la rappresentanza rhodense ha anche incontrato il sindaco di Villamarzana, Claudio Vittorino Gabrielli, lo storico locale, già senatore, Elios Andreini e la presidente dell’ANPI di Rovigo, Antonella Toffanello, ed insieme hanno deposto una corona di alloro al monumento eretto in onore delle vittime.
La giornata si è conclusa con la visita alla casa-museo “Giacomo Matteotti” di Fratta Polesine, dove lo statista è nato il 22 maggio del 1885.
“Ritengo di fondamentale importanza che siano ricordati i momenti storici del nostro Paese e commemorate le persone che hanno sacrificato la propria vita per gli ideali di libertà e democrazia a beneficio di tutta la comunità. E’ stato per me fonte di profondo conforto l’incontro con le amministrazioni locali, che ringrazio a nome della città di Rho, con le quali si è subito instaurato un clima di massima condivisione sui principi democratici, e sul ricordo ancora vivo di un passato partigiano. Ringrazio l’ANPI di Rho per tenere alta la memoria dei nostri eroi“, ha commentato Romano.