E’ stato proclamato oggi, mercoledì 5 giugno, lo sciopero dei call center con un presidio in centro a Milano, davanti alla sede della Confcommercio. I motivi dello sciopero sono la disdetta del contratto tlc, e la tutela dei diritti e il salario dei lavoratori.
Più precisamente, la mobilitazione, come si legge in una nota dei sindacati, è stata organizzata contro la disdetta del contratto di lavoro e il tentativo con questo di attaccare i diritti, il salario e la dignità dei lavoratori, così come scritto in uno striscione sistemato davanti alla sede della Confcommercio.
“Il presidio ha prodotto un primo risultato, in quanto Assocompact, a Roma, ci ha comunicato la disponibilità a dialogare con la CUB, per ascoltare le ragioni dei lavoratori. Vedremo cosa succederà. Intanto la mobilitazione continuerà”, fanno sapere i rappresentanti sindacali.
Questo passaggio conferma che con la mobilitazione si possono ottenere dei risultati: “Questo è stato solo il primo passo per impedire che passi questo attacco verso le condizioni dei lavoratori”, scrivono da FlmUniti.