Una scelta importante, anche simbolica e forte, una scelta “di campo”, come è stata definita dall’assessore alla Sanità regionale dell’Emilia Romagna, Raffaele Donini, è stata compiuta in questi giorni, per salvare un bambino di 6 anni. L’ente ha stanziato per lui 5 milioni di euro per il suo viaggio negli Stati Uniti, dove potrà ricevere una cura alla patologia degenerativa che lo ha colpito, che si trova soltanto là.
Il medicinale, pur essendo stato approvato dall’EMA, l’Agenzia europea del farmaco, è stato ritirato dal mercato e venduto, come sembra, soltanto privatamente oltre Oceano.
La patologia scoperta dai medici che hanno in cura il piccolo, è rarissima, e comporta in pochi anni l’assottigliamento delle fibre nervose cerebrali, quindi il decesso. La possibilità di farcela per quel bambino è nel farmaco che gli sarà infuso nell’ospedale privato della casa farmaceutica, che si trova nello stato del Massachusetts.
“Non vorremmo un sistema sanitario tenuto in scacco dalle grandi industrie farmaceutiche”, il commento di Donini.
(Ma le cose davvero giuste e quelle davvero sbagliate il mondo ha perso di distinguerle da tempo).