E’ stata annunciata per sabato 10 febbraio a Milano la manifestazione di protesta contro le Olimpiadi Milano -Cortina, considerate dagli attivisti del Comitato Insostenibili Olimpiadi, insieme ad altri attivisti come Exctinction Rebellion, i “giochi invernali più insostenibili di sempre”. Un corteo partirà alle 15 da piazzale Lodi, in una delle zone della città più interessate dai progetti urbanistici messi in cantiere, per le Olimpiadi.
“Ci muoveremo da piazzale Lodi a piazza Gabrio Rosa, attraversando i quartieri popolari Sud-Est di Milano, in particolare Corvetto. Tutta la zona è investita da intense trasformazioni urbanistiche, come nell’ex scalo di Porta Romana, dove il futuro Villaggio Olimpico sta cementificando un’area pubblica divenuta negli anni uno spazio di verde spontaneo”, spiega Elio Catania, attivista del laboratorio politico Off Topic e del Cio.
E ancora, come si legge in una nota diffusa via social, “Scendiamo in piazza per chiedere lo stop di opere ed interventi infrastrutturali imposti e inutili, dal Villaggio Olimpico di Milano alla pista da bob Cortina (simbolo del finanziamento tossico e dell’insostenibilità da realizzarsi senza se e senza ma), i cui costi sono in continuo rialzo al pari del loro impatto ambientale”.
Gli organizzatori della protesta ritengono che i quasi 4 miliardi di euro pubblici stanziati per le Olimpiadi, avrebbero potuto essere destinati a “politiche abitative pubbliche, servizi e strutture sportive accessibili a tutti nei quartieri, mobilità dolce e rafforzamento del trasporto pubblico locale, sanità territoriale, in città come nelle aree interne e della provincia impoverita e cementificata; messa in sicurezza dei territori in condizioni di dissesto idrogeologico”. Per gli stessi l’auspicio che si punti alla “fine della turistificazione tossica” e alla “tutela del lavoro”.