L’allarme arriva dalla Francia, dove l’ANSES, l’Agenzia nazionale per la sicurezza dell’alimentazione, denuncia quanto ancora troppo spesso numerose persone finiscano ogni anno per raccogliere e consumare le castagne d’India, andando incontro a seri problemi di salute.
Stando ad un report diffuso dalla stessa agenzia, sembra che l’11% dei casi che arrivano nei centri antiveleno sono dati dall’aver scambiato le castagne d’India con quelle degli alberi di castagno, ben commestibili.
Le castagne d’India se mangiate comportano disturbi all’apparato digerente, nausea e vomito, dolori addominali. Impossibile non ricorrere, nella maggior parte dei casi, alle cure mediche.
Il consiglio per tutti: imparare a riconoscere la differenza tra i due tipi di castagna.