L’ha chiesto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver consultato i sindaci dei Comuni dei capoluoghi, e il Governo centrale ha dato il suo benestare: da giovedì 22 ottobre entra in vigore a Milano e in tutta la Lombardia, l’obbligo di rimanere a casa dalle 23 alle 5.
Il provvedimento è stato suggerito dalla curva dei contagi da Coronavirus che non accenna a diminuire, anzi.
Fermare nelle ore serali la cosiddetta “movida”, ma anche agli spostamenti non necessari, può significare lo stop agli assembramenti e alle situazioni “a rischio”, dove non possono sempre arrivare i controlli delle Forze dell’ordine.
Tutti a casa dalle 23 alle 5, stop notturno agli spostamenti non necessari, salvo quelli motivati da lavoro, salute e comprovato bisogno; chiusi i centri commerciali nei fine settimana, tranne i negozi di generi alimentari e di prima necessità.
Secondo gli esperti epidemiologi, se in Lombardia non si corre ai ripari, entro il prossimo 31 ottobre si potrebbe registrare il quadruplicarsi dei ricoveri per il Covid-19.