“1984” è un romanzo distopico di fantapolitica, e descrive un futuro spaventoso. Il titolo originario è “Nineteen Eighty-Four”, dello scrittore inglese George Orwell pubblicato l’8 giugno del 1949.
Si tratta di un romanzo che illustra un quadro inquietante, profetico e visionario, in cui sono descritte le paure e le disillusioni di una generazione che sognava un futuro differente, di sviluppo e di benessere, invece vede nascere totalitarismi e l’Europa distrutta da due guerre mondiali.
Il protagonista è Wiston Smith, ha trentanove anni, basso, capelli biondi, membro del partito esterno e dipendente del ministero della verità, lui ha il compito di modificare i testi e i saggi del passato col fine di rendere vere e indiscutibili le promesse e i progetti del partito interno. Separato dalla moglie e senza figli. Ha pochi e annebbiati ricordi della famiglia, e per evitare di dimenticare e non ricordare altri fatti importanti inizia ad appuntare su un taccuino segreto le sue vicende. Lui e Julia sono gli unici che si oppongono al sistema contro il Grande Fratello.
Julia è una donna con i capelli scuri, un fisico atletico e il volto lentigginoso, odia il partito. Conosce Winston, e attraverso un biglietto da lei mandato con scritto “Ti amo”, nasce una relazione segreta, poi scoperta. I due sono arrestati e condotti al Ministro Dell’amore. Con difficoltà la coppia riesce ad incontrarsi in un boschetto lontano dai teleschermi del Grande Fratello. Col passare del tempo Winston s’innamora di Julia, affascinato dalla sua natura ribelle, e per evitare di essere scoperti durante i loro incontri amorosi, i due amanti, con l’aiuto di Charrington, un antiquario, trovano rifugio in una stanza nel quartiere meno sorvegliata perché abitata dalla classe operaia semi analfabeta. In breve, sono catturati da uno squadrone guidato da Charrington, rivelatosi un agente della Psicopolizia conducendoli separatamente nella prigione del Ministero dell’Amore.
Winston e Julia sottoposti ad un programma di tortura fisica e psicologica, suddiviso in tre fasi: apprendimento, comprensione e accettazione. Dopo il trattamento nel marzo del 1985 Winston e Julia sono riabilitati e scarcerati e s’incontrano in un parco, parlando ammettono di essersi traditi reciprocamente, e di non essere più capaci di provare i sentimenti che li legavano in passato. Poco tempo dopo, viene comunicata la notizia di un importante vittoria militare dell’Oceania. Winston è pieno di entusiasmo per la vittoria che guarda con ammirazione un manifesto del Grande Fratello, rallegrandosi al pensiero che morirà amandolo.
Siamo a Londra, o meglio in una Londra irriconoscibile, capitale dello stato dell’Oceania, uno dei tre stati in cui, dopo le catastrofi che hanno distrutto la Terra, è stato poi diviso il mondo. La vita dell’umanità è miserevole e infelice, l’uomo è ridotto in uno stato di schiavitù, in miseria, tiranneggiato da una figura, il Grande fratello, il Big Brother, ed ha perso tutto, soprattutto la libertà di pensiero, credendo ciecamente in ciò che il Grande Fratello e il Partito gli fanno credere.
In ogni angolo dei manifesti citano che l’occhio del Grande Fratello “ti vede”, spiando costantemente attimi di vita delle persone al lavoro, a casa, nel sonno. Addirittura nel Ministero dove lavora Wiston, ci si occupa di propaganda politica, modificando la storia scritta sui libri e sui giornali, secondo i desideri del Partito, cancellando il passato lasciando il posto alla menzogna.
Certo nel romanzo si parla di un mondo inventato che nessuno vorrebbe vivere, e svela una grande verità: la schiavitù più pericolosa è quella in cui non ci si accorge che la libertà è nella libertà di pensiero, nello spirito critico, da difendere combattendo l’ignoranza, perché l’ignoranza è una forza sì ma per il potere tirannico che vuole rendere schiavi.
L’autore vuole mandare un messaggio ben chiaro di ammonimento contro l’indifferenza, che tollera forze che tendono ad annullare la libertà e la dignità individuale. Se le ingiustizie non vengono combattute, si rischia di essere sopraffatti da persone o gruppi senza scrupoli, che con stratagemmi vari potrebbero togliere ogni diritto ai cittadini. Orwell intende esprimere un monito contro gli abusi di potere e le sopraffazioni mentali compiute da certe ideologie, che derivano anche dall’accentuazione del nazionalismo e del fanatismo religioso.