Deve aver pensato di non essere notato e che comunque il suo gesto fosse legittimo, anziché grave quanto sciocco, un turista che nelle scorse ore è stato denunciato ai Carabinieri per aver inciso una scritta su una parete della Domus dei Ceii agli scavi di Pompei. Il bene inestimabile è stato deturpato da un cittadino del Kazakistan in visita al parco archeologico, e dovrà essere restaurato, mentre il soggetto dovrà pagare il danno arrecato come prevede una recente legge voluta dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Non è la prima volta che accade un episodio come questo, ed infatti l’aver aumentato i controlli all’interno degli scavi ha reso possibile intervenire prontamente per non lasciare impunito il fatto, e il suo responsabile.
“Purtroppo anche oggi ci troviamo a commentare uno sfregio incivile e idiota arrecato al nostro patrimonio artistico e culturale. Si tratta di un atto gravissimo che andrà perseguito severamente e l’autore sarà costretto a ripagare i costi del ripristino integrale del danno arrecato”, ha detto il ministro.
Non molto tempo fa, era stata imbrattata con un pennarello indelebile una parete della Domus romana ad Ercolano. I tecnici preposti ai restauri stanno già valutando come meglio intervenire anche a Pompei.
Non tutti i turisti e i visitatori che affollano i luoghi d’arte in Italia si meritano di venirci.