Senza essere stati vaccinati i bambini non potranno andare a scuola, primi fra tutti i piccoli di età compresa tra 0 e 6 anni, vale a dire quelli che si apprestano a frequentare asili nido e scuole materne. Lo ha stabilito ieri il Consiglio dei Ministri, che ha approvato il decreto legge sulle vaccinazioni a scuola.
Termini chiari e misure pesanti anche per i più grandi, da 6 a 16 anni, che dovranno presentare all’istituto scolastico prescelto il certificato delle vaccinazioni avvenute, o le famiglie potranno incorrere in sanzioni fino a 7.500 euro, nel caso in cui non ricorressero ai vaccini entro un tempo utile stabilito. I genitori che violeranno l’obbligo saranno segnalati dalla ASL al Tribunale dei Minorenni, per la sospensione della potestà genitoriale.
Quali vaccinazioni sono state rese obbligatorie? Alle quattro già obbligatorie: antidifterica, antitetanica, antipoliomelitica e antiepatite virale B, si aggiungono l’anti-pertosse, l’anti- meningococco B e l’anti-meningococco C, l’anti-morbillo, l’anti-rosolia, l’anti-parotite, l’anti-varicella e il vaccino contro l’Aemophilus influenzae.
Il Ministero della Sanità è corso ai ripari dopo il ritorno del morbillo: soltanto l’Italia, in Europa, è responsabile per il 20% del suo diffondersi.
L’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola partirà da settembre, dal prossimo anno scolastico.