E’ arrivato in Consiglio comunale accompagnato da una protesta con tanto di striscioni, il nuovo “Piano della sosta” che sta dividendo la città di Varese, tra coloro che vedono di buon occhio le modifiche attuate e chi è contrario.
Cartelli e volantini distribuiti rispettivamente da rappresentanti della Lega Nord e militanti di Casapound; a favore delle scelte dell’Amministrazione comunale gli striscioni di Legambiente, contro l’uso delle automobili.
Per rendere possibile lo svolgimento regolare della seduta pubblica, le discussioni sui parcheggi è proseguita all’esterno, veicolata dal presidente di Legambiente Valentina Minazzi, che ha argomentato con alcuni giovani leghisti.
Presentata anche una raccolta di firme da parte dei commercianti di Casbeno, che chiedono alcune modifiche al piano e più stalli per le operazioni di carico e scarico.
Per parlare concretamente di effetti generali del nuovo Piano ci vorranno due anni, mentre il sindaco ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti in queste settimane, dall’avvio delle nuove regole: “I primi risultati iniziano a farsi vedere e a ringraziare sono la qualità della vita, dell’aria e il nostro ambiente. La strada tracciata va nella direzione di altre città europee per ridurre traffico e smog, le scelte di questa amministrazione porteranno beneficio a tutti cittadini”, il commento di Galimberti.