Si è svolto nelle scorse ore ad Arese, alla presenza della cittadinanza, l’incontro fortemente voluto dall’Associazione Prospettiva 2023 per fare il punto della situazione attuale sul futuro di Villa Ricotti.
Sul palco si sono alternati Giuseppe Augurusa ex Assessore alla Cultura del comune di Arese, attuale presidente dell’Associazione Prospettiva 2023, Andrea D’Alessio esperto di storia locale, Silvia Boldrini associazione culturale vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo, Tina Spotti associazione Amici di Villa Litta, Ferdinando Zanzottera docente di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano, con un contributo video di Daniela Gasparini, ex sindaco di Cinisello Balsamo.
La seicentesca Villa di Delizia aresina, nota ai più come Villa La Valera è chiusa da luglio 2019 e da allora versa in cattive condizioni, in attesa si conosca il suo destino. Attualmente purtroppo nulla ancora si muove ed il rischio di danni irreparabili per questa prestigiosa villa gentilizia si fa sempre più concreto.
Nel 2020, nonostante l’interessamento dell’Amministrazione comunale che ha più volte cercato interazioni con la proprietà al fine di riportare la Villa fruibile alla cittadinanza, la proprietà aveva deciso di trasformare il bene storico in una RSA di lusso, progetto poi sfumato. Successivamente Villa Ricotti è stata ceduta ad un fondo di investimento straniero, e da quel momento versa in stato di abbandono.
Lo scorso luglio, a causa del maltempo, un albero centenario presente nel giardino interno è caduto, abbattendo parte del secolare muro di cinta, mai ripristinato.
Villa Ricotti con il suo borgo ancora intatto, la seicentesca chiesa di S. Bernardino e l’asilo costruito nel 1911, risultando una delle costruzioni scolastiche pubbliche più antiche del territorio, è ancora oggi una realtà urbanistica e culturale testimone di un passato che rischia di scomparire per sempre se non si pongono vincoli conservativi e di tutela di spessore.
Restando numerosi gli interrogativi sul futuro di questa storica struttura, che contiene al proprio interno veri e propri gioielli artistici e architettonici ,come la coffee house, uno dei pochissimi esempi ancora esistenti in Italia, Prospettiva 2023 auspica un tavolo di discussione per riaprire Villa Ricotti. Un grande tam-tam mediatico ha fatto sì che la scorsa primavera moltissimi cittadini votassero la Villa come “Luogo del Cuore” per la campagna di primavera del FAI – Fondo Ambiente Italiano, permettendone così l’inserimento in lista.
Un passo molto importante per portare all’attenzione pubblica il problema, ma al momento ancora insufficiente a salvare la villa dal degrado.